CENTO 04/10/17 – (DI GIULIANO LODI ) Nato a Cento in Provincia di Ferrara 47 anni fa, Massimo Trentini, per diversi anni responsabile vendite per multinazionali e piccole e medie imprese, decide di rifarsi il look spinto dal desiderio di riqualificarsi in una nuova posizione lavorativa iscrivendosi al MICAP – Master Internazionale in Coaching ad Alte Prestazioni. Si è reso conto subito delle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare per raggiungere questo ambito traguardo ma lo ha fatto convinto che diventare Coach avrebbe cambiato anche la sua vita. Nell’impegnativo percorso del master si dovevano affrontare prove pratiche come la più dura e famosa maratona, quella di New York, nella quale si sono cimentati oltre trecento oiscritti al Micap. Il traguardo da raggiungere in questa prova sportiva era praticamente il tempo massimo di 4 ore e 30 minuti che purtroppo il rapporesentante centese ha superato di soli cinque minuti. Ma Massimo Trentini non si è certo scoraggiato tanto che sta preparandosi con grinta alla sua seconda maratona, la più prestigiosa al mondo, del prossimo novembre, davvero una oprova fisica e mentale di assoluta eccellenza. Nel master in questione i partecipanti devono superare prove dure come un campo di sopravvivenza in cui si apprendono le tecniche appunto per sopravvivere in condizioni esasperate. Ma il MICAP si preoccupa anche che gli aspiranti coaches raggiungano e mantengano un ottimo peso forma ma devono dimostrare anche capacità culturali notevoli come ad esempio la scrittura di un libro da distribuire attraverso le catene librarie italiane. E tutto quanto è proposto dal MICAP si svolge nelle più sofisticate località e città come New York, Montecarlo, Dubai. E questo non a caso ma perchè i partecipanti , viaggiando, possano aprirsi alle novità e diversità e conquistarsi una sicurezza globale di operatività. Massimo Trentini sta studiando per conquistarsi il Business Master….che sarà consegnato all’Hotel Milano. In bocca al lupo al centese Massimo Trentini per la sua vita nuova come coach.
