CENTO 14/10/18 – (DI MARCO RABBONI) “IL POTERE DELLA PASTA” è l’ultima pubbloicazione di Bruno Serato, chef eroe del sociale, in tour per presentare il suo libro. Il 2018 è l’anno del cibo italiano e cosa, se non la pasta, rappresenta al meglio la nostra tradizione culinaria? Pasta significa semplicità, nutrimento prezioso per il corpo – ma anche e soprattutto per il cuore ─, tradizione, condivisione… Donare un piatto di pasta vuol dire donare tutto questo. Lo sa bene Bruno Serato, lo chef italo-americano eroe del sociale che dal 2005, tramite la fondazione no profit Caterina’s Club – dedicata all’amatissima madre scomparsa nel 2014 –, offre ogni giorno un piatto di pasta a più di 2000 bambini tra la California e il Messico. Ma chi è Bruno Serato e qual è la sua storia? Nasce nel ʾ56 a Laon, nel nord della Francia; i genitori, originari di San Bonifacio (in provincia di Verona), erano emigrati lì per cercare lavoro. Bruno è il quarto di sette figli: una famiglia numerosa, con poche risorse economiche, ma tanto affetto e generosità. Nel 1967 i Serato fanno ritorno in Italia e Bruno, preso il diploma di terza media, inizia a lavorare come cameriere in diversi locali della provincia veronese. Il ragazzo è in gamba, si dà da fare ed è ben presto in grado di mantenersi da solo. Parla correntemente italiano e francese: conoscere anche l’inglese gli permetterebbe di aspirare a un’importante carriera nel mondo della ristorazione. L’occasione giusta arriva quando la sorella Stella si trasferisce in America per seguire il marito, un militare conosciuto a Vicenza. Bruno non ci pensa due volte e nel 1980 lascia l’Italia: con una buona dose di umiltà e grande determinazione, trova un impiego prima come lavapiatti, cameriere e infine caposala. Un giorno, passando davanti al prestigioso ristorante Anaheim White House, vicino a Los Angeles, Bruno decide di scommettere su se stesso: vuole comprare il locale, un bellissimo edificio risalente ai primi del ʾ900, appartenuto ad una delle più ricche famiglie americane. Il giovane non ha molto da offrire in termini economici, ma ha coraggio da vendere e non teme il duro lavoro. Con il suo carisma riesce a ottenere la fiducia del proprietario che, con una stretta di mano e la promessa di ricevere i soldi poco per volta, glielo cede. Nel giro di pochi anni l’Anaheim White House diventa uno dei ristoranti più famosi e rispettati d’America, frequentato da star hollywoodiane come Danny de Vito, Pamela Anderson e Silvester Stallone; artisti del calibro di Madonna, Gwen Stefany, Lionel Richie e Andrea Bocelli; sportivi come David Beckham e Pelé. Hanno frequentato il ristorante di Serato anche gli ex presidenti Richard Nixon, Jimmy Carter e George W. Bush. Ci sono giorni che, iniziati come tutti gli altri, diventano I giorni della nostra vita, tappe che segnano per sempre il corso dell’esistenza. Per Bruno Serato quel giorno è stato il 18 aprile 2005, quando accompagna mamma Caterina, che come ogni anno è venuta a trovarlo, in visita a uno dei Boys and Girls Club di Anaheim. Questi centri, molto diffusi in America, accolgono bambini che dopo la scuola si ritrovano soli, perché spesso i genitori rimangono fuori casa fino a sera. Un bimbo di sette anni, intento a mangiare patatine al sacchetto, colpisce la loro attenzione. Bruno spiega alla madre che si tratta di uno dei tanti motel kids della città che vivono con i genitori nei motel un tempo frequentati dai visitatori di Disneyland, ora sono caduti in disuso, soppiantati da nuove e più costose catene alberghiere. In queste strutture fatiscenti si sono stabilite nel tempo famiglie che non possono permettersi i costosi affitti di Orange County. Nelle stanze non c’è la cucina e quindi neanche la possibilità di preparare un pasto sano e nutriente; per questo motivo capita di frequente che i bambini, dopo aver pranzato a scuola, non mangino nient’altro che gli snack dei distributori automatici. Caterina, intuendo che probabilmente le patatine saranno la sola cena di quel bambino, invita il figlio, ristoratore affermato, di preparare un pasto caldo per loro… e quella sarà la prima pentola di spaghetti al pomodoro che il ristorante offrirà gratuitamente ai più bisognosi anche negli anni a seguire, grazie all’impegno di Bruno e della fondazione, da lui istituita, Caterina’s Club… Il “virus del bene”, come lui lo chiama, si diffonde a poco a poco. Negli anni, Serato e la fondazione Caterina’s Club raggiungono importanti traguardi nel sociale e ottengono prestigiosi riconoscimenti. Nel 2011 la famosa emittente televisiva CNN conferisce a Bruno il Top 10 Heroes, premio dato in America alle dieci persone ritenute migliori per il lavoro umanitario svolto all’interno delle loro comunità. Al programma della fondazione che si occupa di nutrire i bambini, si aggiungono poi altri progetti: Welcome Home, per trovare una sistemazione più dignitosa alle famiglie che vivono nei motel – anticipando le costose caparre richieste in California ─ e Hospitality Academy, per fornire istruzione e formazione nel campo della ristorazione a quei ragazzi che altrimenti finirebbero per strada. Tra gli ultimi riconoscimenti a Serato, quello del 20 maggio 2018, in cui lo chef ha ricevuto il Distinguished Restaurants of North America Award (DiRōNA). Il premio viene attribuito ai ristoratori che hanno portato contributi significativi all’industria della ristorazione, attraverso la dedizione sul lavoro e l’impegno filantropico. È sato inoltre inserito nella Ellis Island Honors Society ricevendo la medaglia d’onore (12 maggio 2018). Le prestigiose Ellis Island Medals of Honor ─ già consegnate a sette presidenti degli Stati Uniti, a Jacqueline Kennedy Onassis e a Rosa Parks, per citarne solo alcuni ─ vengono presentate ogni anno a un gruppo selezionato di persone degne di essere celebrate per l’impegno e il servizio offerto alla Nazione. Un altro anno da ricordare per Serato è il 2017: un grave incendio, provocato da un corto circuito, arreca molti danni all’Anaheim White House, locale antico e costruito quasi interamente in legno. La sua forza di volontà e il generoso aiuto della comunità hanno fatto sì che il ristorante sia rinato in tempi record dalle sue ceneri completamente.
Nello stesso anno viene pubblicato in America The Power of Pasta, un libro che vuole essere al tempo stesso racconto autobiografico, strumento informativo sui progetti solidali, ricettario, ma in particolare monito a seguire il suo esempio. Dal 21 settembre al 20 ottobre 2018, Bruno Serato sarà in Italia per portare la viva testimonianza della sua storia, fatta di generosità ma anche di determinazione e sacrificio per raggiungere i propri obiettivi. È lo stesso chef a dire di non essere sempre stato sulla cresta dell’onda e di non aver avuto sempre le risorse per aiutare i più bisognosi… però il solo fatto di attivarsi e di partire è stata la prima spinta per la realizzazione di progetti importanti anche per il bene di altri.
La visita in Italia sarà anche l’occasione per far conoscere l’edizione italiana di The Power of Pasta, curata dal Gruppo Lumi, la casa editrice ferrarese che ha recentemente pubblicato un volume dedicato al senatore José Mujica. Bruno Serato sarà ospite di eventi di carattere pubblico e privato, rilascerà interviste a quotidiani, emittenti radiofoniche e televisive; il tour verrà ripreso dalle telecamere e in seguito diventerà oggetto di un docufilm. Così dice Sophia Loren, che ha voluto lasciare una dedica nel libro: “The Power of Pasta è un incoraggiante tributo all’utilizzo ispirato e creativo del più famoso prodotto culinario italiano da esportazione. Bravo Bruno!”