CENTO (FE) 19/02/19 – (DI MARCO RABBONI PER TACCUINOCENTESE.IT ) TEATRO BORGATTI ALLA PANDURERA IN SCENA ” CASALINGHI DISPERATI” ! Nicola Pistoia Gianni Ferreri, Max Pisu e Danilo Brugia nei panni di quattro uomini separati e al verde alle prese con le mansioni domestiche del quotidiano. Questo il tema dell’esilarante commedia “casalinghi disperati” in scena giovedì 21 febbraio p.v. alle ore 21, presso l’auditorium Pandurera di Cento (Fe). Una commedia frizzante e coinvolgente, un ritratto divertente e scanzonato di una realtà sociale che ultimamente è saltata più volte agli onori della cronaca. Uno spettacolo che affronta tematiche importanti in cui tante persone, troppe, si possono riconoscere.
Info biglietti:
www.fondazioneteatroborgatti.it
presso la Biglietteria del Centro Pandurera (via XXV Aprile 11, Cento)
dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30- il sabato dalle 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.30
tel.051/6843295 – biglietteria@fondazioneteatroborgatti.it
Per saperne di più…
Chi l’ha detto che gli uomini senza le mogli non riescono a cavarsela? Quattro uomini si dividono un appartamento districandosi tra faccende domestiche, spese al supermercato e una difficile convivenza. I quattro casalinghi disperati potrebbero anche riuscire a trovare un equilibrio, se non fosse per il rapporto con le rispettive ex mogli che comunque continua a condizionare le loro vite; perchè “si arriva a odiare una persona solo se l’hai tanto amata, se non la odi è perchè non te ne è mai importato niente!” CASALINGHI DISPERATI è una commedia divertente, attuale, irriverente e molto verosimile. I quattro protagonisti sono uomini fragili che cercano di sopravvivere alla loro condizione di separati, tentando di districarsi tra problemi economici, sentimentali, di convivenza e provando a salvaguardare almeno il loro rapporto con i figli. Nicola Pistoia Gianni Ferreri, Max Pisu e Danilo Brugia sono quattro attori molto diversi che daranno vita a quattro personaggi unici e originali, ognuno con le proprie caratteristiche, ognuno con la propria umanità.
