CENTO (FE) 29709/19 ( LA REDAZIONE) IRONMAN ITALY A CERVIA Sabato e domenica 21 e 22 settembre si è svolta la più grande manifestazione di triathlon Italiana in quel di Cervia, località che da quest’anno ospita tutte e tre le distanze del triathlon marchiato IronMan. La gara, solo alla sua terza edizione, ha già fatto segnare dei record mondiali di presenze, diventando una delle tappe più ambite a livello globale. La Polisportiva Centese non poteva mancare l’appuntamento presentandolon si è dato daquattro atleti sulla massima distanza, in programma per il sabato, un atleta sulla distanza media e due su quella olimpica. Denominatore comune di tutte queste gare, il fatto che le stesse si corrono secondo le regole che il triathlla sua nascita, non modificatedalle federazioni che le hanno snaturatenella vana speranza di ottenere maggiore visibilità olimpica: infatti nelle gare del circuito IronMan è ancora vietata la scia nella frazione ciclistica ed è fatta salva la filosofia con la quale è nato il triathlon: ogni atleta deve coprire al distanza solo ed esclusivamente con le proprie forze. La gara madrina, quella del sabato (sulla canonica distanza di 3,8 km di nuoto, 180 km in bici e 42 km di corsa) era accolta da una bellissima giornata settembrina,che offriva un clima ideale peraffrontare tante ore di sforzo. A vestire i colori della Polisportiva Centese c’era Andrea Dirani, che strappava il suo personal best sulla distanza. L’ingegnere centese, dopo una buona frazione natatoria, pedalava i 180 km ciclistici alla media dei 35,92 km/h e, concludendo la maratona in 3:55’, terminava la competizione in 10:12’42’’: buonissimo crono, che avrebbe sicuramente potuto essere migliore se problemi di stomaco non avessero costretto l’atleta a rallentare notevolmente negli ultimi 20 km. Con lui anche Simone Bellodi: atleta che pur non potendo contare su gli importanti volumi di allenamento, che sono diventati consueti per tantissimi triathleti, è riuscito a fare una gara costantissima, senza picchi né cavi ed a terminare la competizione in 10:44’16’’. La soddisfazione di tagliare per la prima volta nella propria carriera sportiva un IronMan l’ha portata a casa anche Luca Brugiolo. Prima esperienza affrontata con una inusuale calma e serenità, che lo ha fatto sorridere per tutte le 14 ore e 15’ necessari per tagliare il massimo traguardo. Peccato per Alessandro Sitta, il quarto esponente centese, che è stato costretto al ritiro a 20 km dal traguardo. La domenica la giornata non era altrettanto clemente con gli atleti: freddo, vento ed in alcuni momenti anche pioggia, hanno caratterizzato la seconda tornata di gare di questo week end. Sulla distanza olimpica (1,5 km di nuoto, 40 km in bici e 10 km di corsa) hanno gareggiatoMirco Tomei (che concludeva in 2:35’24’’) e Marcello Pozzetti (che chiudeva la gara in 2:40’07’’), mentre sulla distanza del mezzo IronMan (1,9 km di nuoto, 90 km di ciclismo e 21 km di corsa) gareggiava Claudio Balboni. Proprio Balboni con ritmo lineare e medie interessanti (1,34’/100 a nuoto, 36,21 km/h in bici e 4’06’’/km sulla mezza maratona) fermava il cronometro a 4:32’55’’ strappando un 49° posto assoluto (su oltre 2000 partenti), ma soprattutto un 4° posto di categoria che gli permetteva di guadagnare la qualifica per i campionati mondiali di specialità, in programma per il novembre 2020 a Taupo, in Nuova Zelanda. Balboni è la seconda volta che ottiene la qualifica per i mondiali di mezzo IronMan, la prima volta fu a Pescara 2012, quando conun terzo posto di categoria conquistò la slot per Las Vegas.